Sintesi:
- La moda etica definisce la progettazione, la produzione e la distribuzione di capi di abbigliamento rispettando i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici;
- La domanda di moda etica è in continuo aumento, accompagnata da un cambiamento normativo soprattutto a livello europeo;
- Controlla la tua filiera e i tuoi processi gratuitamente con la multisoluzione Audaces360!
La storia di un capo è lunga e complessa. Prima di essere confezionato e di diventare un abito, il tessuto è infatti stato filato, e ancora prima c’è stato qualcuno pagato per raccogliere le materie prime, i fiocchi di cotone, ad esempio, tosare la lana, filare e lavorare il lino o la seta.
La moda etica ha come obiettivo quello di mettere al centro la dignità e la tutela di tutte le persone coinvolte nel processo di lavorazione di un capo.
È un tema centrale per il settore, sia per la sua importanza morale sia per i cambiamenti normativi in atto soprattutto a livello europeo.
Continua a leggere per approfondire nel dettaglio questo argomento e tutte le sue implicazioni.
Sumário
Buona lettura!
Cos’è la moda etica?
Per moda etica si intende la progettazione, la produzione e la distribuzione di capi di abbigliamento che si concentrano sulla riduzione dei danni alle persone. Nel senso più ideale del termine, la moda etica va a beneficio di chi lavora lungo tutta la filiera produttiva e contribuisce a costruire un futuro migliore per tutti, non solo per chi sta in cima.
La moda etica cerca di rispondere a domande come “Chi ha realizzato questo capo?” e “Quella persona percepisce un salario equo?”. Ma è anche molto di più.
Oggi in Europa la Strategia UE per prodotti sostenibili e sociali prevede che tutti i marchi che intendono vendere i loro capi sul territorio debbano provare il trattamento dignitoso offerto a chi li ha prodotti.
Obiettivi della moda etica
Quello della moda etica è un movimento dalle varie sfaccettature. Per inquadrare meglio il concetto possiamo definire alcuni obiettivi della moda etica:
Filiere etiche
Costruire filiere etiche in cui l’impatto sull’ambiente della produzione di abbigliamento sia più sostenibile sul fronte ambientale, economico e sociale.
Questo è molto importante, considerando che oggi non solo il consumatore, ma anche il 42% delle imprese non sa dove (o da chi) siano fabbricati i tessuti o i vestiti della sua filiera, a causa di un ciclo di infiniti subappalti.
Scopri di più: Cos’è e perché dovresti implementare una moda circolare per confezioni
Sensibilizzazione
Sensibilizzare le cittadine e i cittadini sui meccanismi su cui si costruisce il profitto dell’industria della moda e in particolare sui danni economici, sociali e ambientali che produce, per favorire acquisti più consapevoli.
Mobilitazione
Mobilitare i cittadini per spingere le aziende a comportamenti più responsabili nei confronti delle loro filiere e gli Stati a legiferare per combattere questo fenomeno, considerando che le loro scelte di acquisto hanno il massimo impatto nell’influenzare le strategie aziendali.
Contrasto alla fast fashion
Prendere posizione contro la cosiddetta “fast fashion”, che spinge ad acquistare capi di abbigliamento proposti a basso prezzo spesso nascondendo gravi forme di sfruttamento e incentivando pratiche dannose anche per il Pianeta.
Scopri di più: Cos’è e che obiettivi ha la Fashion Revolution?
Cambiamento culturale
Proporre comportamenti di acquisto e di consumo più responsabili, in cui inclusione, educazione e etica siano elementi fondamentali che nel contribuire a definire il valore di un capo.
Differenze tra moda etica e moda sostenibile
In questo blog abbiamo parlato spesso di moda sostenibile, della sua definizione e delle sue implicazioni. Ma qual è il rapporto tra moda etica e moda sostenibile?
Nel pensiero comune la moda sostenibile fa riferimento soprattutto al rispetto dell’ambiente, mentre la moda etica a quello dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici coinvolte nella filiera.
In realtà, se per moda sostenibile si intende una moda in grado di tutelare la sostenibilità in tutte le sue forme (ambientale, ma anche economica e sociale), potremmo dire che la moda etica rientra appieno in questo concetto.
In altre parole, sia la moda sostenibile che quella etica coinvolgono i produttori, i lavoratori e il consumatore affinché si approdi concretamente alla tutela dell’ambiente e del mondo in cui viviamo.
Scopri di più: Perché dovresti implementare consumo e produzione sostenibili nella tua azienda?
Che benefici porta la moda etica?
La diffusione dei principi della moda etica lungo l’intera filiera della moda porterebbe diversi benefici su più fronti. Eccone alcuni:
Niente test sugli animali
Una produzione coerente con i principi della moda etica implica l’eliminazione dello sfruttamento, del maltrattamento e dell’uccisione degli animali nella produzione dei tessuti e delle materie prime.
In questo senso si parla di moda cruelty free, per indicare tutti i prodotti vestiari in cui non vi è alcun tipo di test chimico e sperimentazione sugli animali.
A garanzia di questa richiesta esistono oggi diverse certificazioni, che consentono ai consumatori di essere certi della provenienza dei tessuti e delle lavorazioni che hanno subito.
Lavoro femminile e delle minoranze
Le aziende che intendono promuovere pratiche di eco fashion devono garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori, delle lavoratrici e di tutte le persone coinvolte nella filiera.
Nel concreto, questo significa che devono rispettare il contratto e gli orari di lavoro, garantire un compenso equo, oltre ad assicurarsi che l’ambiente e le condizioni lavorative siano sane e salubri.
Questo criterio è importante soprattutto per le produzioni delocalizzate, che si trovano in Paesi con una legislatura e dei controlli sul lavoro meno stringenti e in cui sono purtroppo ancora presenti forme di lavoro minorile.
Scopri di più: Come effettuare il controllo qualità in una confezione di moda
Corretta remunerazione e condizioni di lavoro
Oggi si stima che, su 75 milioni di lavoratori e lavoratrici coinvolti nella filiera dell’abbigliamento, meno del 2 per cento vanti un salario in grado di garantire la sopravvivenza.
Insomma, se fino a qualche decennio fa conoscevamo quasi sempre chi tagliava e cuciva i nostri vestiti, oggi non è solo il consumatore a non averne spesso alcuna idea.
La moda etica invece prevede che il lavoro sia tutelato e remunerato correttamente in ogni passaggio della filiera.
Salvaguardia delle tradizioni etniche
Della moda etica fa parte anche la cosiddetta moda Equo Solidale, che si occupa di tutelare in modo particolare il sapere e il lavoro dei produttori locali in Paesi come l’India, il Sud America e l’Africa.
L’adesione a questi principi è una protezione per i lavoratori e le lavoratrici, che mette in primo piano le necessità delle persone e la tutela di tradizioni e usanze preziose.
Scopri di più: Come creare una cartella colori per elevare la tua collezione di abbigliamento
Certificazioni per la moda etica
Come avviene per la sostenibilità ambientale, anche nella moda etica esistono diverse certificazioni pensate per indicare la trasparenza e l’adesione ad un comportamento etico. Ecco le principali:
- Equo Garantito, che da oltre 20 anni rappresenta in Italia le organizzazioni di Commercio Equo e Solidale che aderiscono alla Carta Italiana dei Criteri del Commercio Equo e Solidale.
- Fairtrade, un noto marchio di certificazione e un grande movimento internazionale per la sostenibilità e i diritti umani e ambientali.
- Fair Wear Foundation (FWF), uno stakeholder che unisce brand, aziende, lavoratori e ONG per migliorare le condizioni di lavoro nell’industria tessile e della moda.
- SA8000, lo standard internazionale di certificazione redatto dal CEPAA che certifica alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d’impresa.
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La tecnologia può essere un’ottima alleata nel garantire la costruzione di una filiera della moda etica, caratterizzata dal rispetto dei lavoratori e delle lavoratrici ma anche dalla tracciabilità dei processi e delle azioni coinvolte.
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Inoltre, con Isa è possibile garantire il rispetto delle scadenze, aiutando a prendere decisioni più efficaci e organizzando l’intera parte tecnica della collezione.
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FAQ
Per moda etica si intende la progettazione, la produzione e la distribuzione di capi di abbigliamento mettendo al centro la tutela e i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici coinvolte.
La moda etica contribuisce a migliorare l’etica della filiera della moda tutelando il lavoro, in particolare quello femminile e delle minoranze, garantendo una corretta remunerazione, salvaguardando le tradizioni e eliminando i test sugli animali.
Le certificazioni di riferimento sono Equo Garantito, Fairtrade, Fair Wear Foundation e SA8000.