
01/09/2020

Cos’è la tecnologia indossabile?
Contenuti
Scopri come la tecnologia indossabile sta rivoluzionando la nostra quotidianità
Non siamo certo noi a doverti raccontare di come la tecnologia stia rivoluzionando praticamente ogni ambito della nostra vita. Nessuno riesce più ad immaginarsi disconnesso da internet o dalle applicazioni che quotidianamente facilitano la comunicazione tra persone e sempre più acquistiamo auto e macchinari intelligenti, imparando a sfruttare la tecnologia a nostro favore.
Tra le attuali tendenze di mercato una di quelle dai maggiori margini di crescita, assieme all’internet delle cose, è la cosiddetta tecnologia indossabile.
Ma tu sai esattamente a cosa ci si riferisce quando si parla di tecnologia indossabile? Nota anche come wearable, fa riferimento a capi di abbigliamenti e accessori “intelligenti”. Gli elementi che compongono la tecnologia indossabile solitamente sono collegati alla rete con altri strumenti connessi ad internet, inviando dati a software che ritornano poi le informazioni agli utenti.
L’industria che più sta spingendo il processo di R&D (Ricerca & Sviluppo) nel settore della tecnologia indossabile è certamente quella dello sport. Il principale obiettivo di questi investimenti è potenziare le performance degli atleti e la capacità umana di svolgere diverse attività. Nonostante la tecnologia indossabile stia diventando sempre più centrale nell’ambito della moda sportiva, sta crescendo anche in altre direzioni.
A raccontarci della tecnologia indossabile e dei suoi diversi ambiti di applicazione è Ana Luiza Olivete, designer di moda, consulente aziendale, professoressa e nostra editorialista speciale:
Quando parliamo di tessuti intelligenti ci tornano spesso alla mente le prime ricerche sui materiali tessili in cui si provava ad aggiungere odori ai tessuti, a creare tessuti in grado di assorbire l’umidità della pelle, oppure fili traspiranti e capaci di rilasciare creme idratanti.
La verità però è che siamo già andati molto oltre a tutto questo e sempre più vicini alle cosiddette tecnologie indossabili, ossia alla pratica di inserire la tecnologia all’interno di un capo d’abbigliamento e di farlo con consapevolezza non solamente estetica e comunicativa, ma anche con l’obiettivo di risolvere un problema.
Con lo sviluppo degli studi sulle tecnologie indossabili si è creato un approfondimento sulla sinergia tra tessuti, moda e tecnologia e su come questa possa costituire una soluzione a diversi problemi.
Nello specifico, le wearable technology non sono per forza legate soltanto all’abbigliamento ma anche ad uno zaino, un paio di scarpe, una borsa o qualsiasi cosa possa trovarsi imbottita all’interno di un materiale tessile. Questo trend è spinto dall’impulso di quello che chiamiamo internet delle cose, per definire il fatto che tutto può essere legato all’interno di un’unica rete – internet – dalla caffettiera, alla lavatrice, fino al telefono, all’aria condizionata, all’illuminazione di casa e a qualsiasi sistema elettronico. E perché questo non dovrebbe valere anche per il nostro abbigliamento?
Perché l’abbigliamento non dovrebbe poter avere una funzione extra, così come nella comunicazione: il giornale ha portato la parola, la radio ha portato la voce, il televisore e il computer hanno portato le immagini e ora i telefoni cellulari hanno portato l’usabilità. Quello che manca adesso è l’”indossabilità”, ossia la possibilità di indossare e integrare i nostri capi con questa tecnologia.
In questo modo comprendiamo che oggi la moda tecnologica o le tecnologie indossabili sono processi multidisciplinari in cui ingegneri, informatici e designer lavorano insieme al fine di integrare tutto questo sistema. L’abbigliamento diventa così un ponte tra l’individuo e il suo ambiente, dando nuovi significati e nuove emozioni ai suoi utenti, che oggi nascono già in un ambiente tecnologico.
Oggi esistono tre livelli di interazione tra il corpo umano e la tecnologia:
Portabile (esterno al corpo)
Non necessariamente indossato ma portato, come ad esempio il nostro cellulare, lo smartwatch, gli occhiali Google, ecc.
Indossabile (assieme al corpo)
Sono ancora i più comuni, in cui la tecnologia si trova all’interno di un materiale tessile o di un capo d’abbigliamento. Possono essere:
Interattivi
Ne esistono di diversi tipi, come la giacca Levi’s che può trasmettere musica e rispondere alle telefonate con un circuito integrato nel tessuto della giacca.
Jiacca Levi’s con tecnologia Project Jacquard di Google. La manica funziona come un telecomando collegato allo smartphone.
I fili di questo capo sono conduttori di elettricità e per questo si parla di tessuti elettrici, in cui si integrano i tre pilastri dei tessuti interattivi: la tecnologia tessile, l’ingegneria elettrica e la scienza dell’informazione. Nel campo dei tessuti intelligenti si distinguono le ricerche innovative di Hussein Challayan, che da diversi decenni lavora in questo campo.
Intelligenti
Ci sono materiali tessili in grado di reagire con il nostro materiale biologico. Ad esempio quando sudiamo i batteri del sudore reagiscono con il ph della pelle e stimolano il corpo ad aprire i canali respiratori per migliorare lo sforzo degli atleti.
Maglia di Texneo, dotata di una tecnologia che aiuta ad equilibrare la temperatura corporea e a eliminare l’odore di sudore.
Materiali che cambiano colore con alterazioni nel ph, nel calore o legate allo stress. Materiali che hanno memoria della forma, che tornano alla forma originale con il calore o il movimento e che possono deformare i capi al punto da creare effetti elastici.
Impiantabile (all’interno del corpo)
Un argomento ancora controverso riguarda infine la possibilità di integrare la tecnologia all’interno del corpo. Un esempio può essere quello dei tatuaggi realizzati con colori conduttori in grado di monitorare la temperatura del corpo, diventando così un sensore che può rivelarsi utile per le persone con disabilità per non soffrire durante esami o altri tipi di monitoraggio.
Tutte queste possibilità aprono diverse riflessioni sul tema dell’interazione uomo-macchina, così come sulle questioni di tipo etico che tali prospettive sollevano.
Gli scenari possibili sono diversi e probabilmente queste saranno tra le principali questioni su cui saremo chiamati a prendere delle posizioni nel prossimo futuro, trovando un equilibrio tra i vantaggi portati dalla tecnologia e il diritto di ciascuno a decidere della propria libertà e privacy.
La dimensione del mercato della tecnologia indossabile
Aziende di diverse dimensioni e ambiti di impiego stanno puntando sulla tecnologia indossabile. Giganti come Nike, Adidas, 3M, Puma, così come startup con altre proposte e modelli di business, stanno ricercando e sviluppando nuovi costumi, abiti e accessori.
Secondo un reportage del programma Mundo S/A del canale TV brasiliano GloboNews, nell’anno 2017 esistevano sul mercato ben 320 milioni di tecnologie indossabili. L’aspettativa è che questo numero raddoppi entro il 2021.
Lo stesso programma ha citato altri numeri sorprendenti: aumento di fatturato nel segmento delle wearable del 25,9% nel 2017 rispetto al 2016, e la stima che il 2,6% della popolazione mondiale stesse usando questo tipo di prodotti alla fine del 2017.
La società di consulenza IDC ha stimato inoltre che i fornitori di capi e accessori della tecnologia indossabile, sempre nel 2017, abbiano commercializzato 125,5 milioni di wearable. Questi numeri rappresenterebbero un aumento del 20% rispetto a quanto venduto nell’anno precedente.
Secondo il direttore della ricerca della IDC Wearable, Ramon T. Llamas, quando il mercato delle tecnologie indossabili ha iniziato a muovere i primi passi interessava soltanto le persone più affascinate dalla tecnologia e dalle ultime novità del settore; ora invece queste stesse tecnologie sono adottate da altri profili di utenti che iniziano a riconoscere i vantaggi che avranno non soltanto dall’utilizzo dell’hardware contenuto nei wearable, ma soprattutto dall’elaborazione dei dati da essi registrati.
Un rapporto prodotto dall’azienda Ericsson ha stimato che la tecnologia 5G farà sì che la tecnologia indossabile sarà sempre più utilizzata nell’ambito della salute. L’aspettativa è che la vendita dei braccialetti da polso diminuisca mentre altri dispositivi guadagneranno popolarità. Potrebbe essere il caso dell’abbigliamento intelligente, con la realizzazione a basso costo da parte di aziende cinesi e l’aspettativa legata al Progetto Jacquard realizzato in partnership tra Google e Levi’s.
Alcune tendenze nel mondo della tecnologia indossabile
Tra i wearable più di successo in questo mercato ancora in espansione ci sono certamente le fasce da polso e gli orologi intelligenti che, tra le altre funzioni, monitorano il battito cardiaco, il livello di stress di un dipendente al lavoro e la temperatura corporea di un atleta o di un lavoratore in miniera.
Oltre ad essere utili agli atleti e alle persone che amano aggiornarsi e adottare le ultime novità tecnologiche sul mercato, la tecnologia indossabile promette anche di rivoluzionare il mercato della sicurezza sul lavoro. Diversi produttori di DPI (dispositivi di protezione individuale) stanno investendo sempre più in tecnologie in grado di aiutare e ampliare ciò che il mercato conosce a proposito della sicurezza sul lavoro.
La previsione è che, in un futuro non troppo lontano, le aziende adotteranno mascherine e altri dispositivi intelligenti in grado di memorizzare tutte le informazioni relative all’ambiente di lavoro e di registrare le condizioni fisiche del lavoratore. Queste informazioni, come tutte le altre che verranno catturate attraverso la tecnologia indossabile, saranno elaborate e aiuteranno a prevenire incidenti e problemi di salute e a migliorare i processi decisionali.
Uno studio della IDTechEx ha selezionato 41 categorie di prodotti che possono essere considerate parte del settore della tecnologia indossabile. In queste categorie sono inclusi ad esempio gli orologi intelligenti, i fitness tracker, abbigliamento o occhiali intelligenti.
Una delle maggiori vetrine tecnologiche a livello mondiale, la CES 2017, ha presentato alcune novità nel settore che sicuramente possono essere utili per prevedere alcune tendenze relative alla tecnologia indossabile. Un reportage di Men’s Health ha selezionato alcuni dei wearable più interessanti presentati durante la CES 2017.
Di questa lista fanno parte le cuffie Halo Sport che, se indossate per 20 minuti prima di un’attività fisica, aiutano ad aumentare le connessioni neuromuscolari e a migliorare la coordinazione motoria e le altre abilità.
Altri highlight evidenziati dalla pubblicazione sono il Fitbit Charge 2 e il Flex 2. Il primo ha un cardiofrequenzimetro integrato, una guida alla respirazione rilassante e controlli intuitivi. Il secondo è resistente all’acqua e registra le principali informazioni di un atleta in piscina – ma può essere utilizzato anche per altri sport.
A richiamare l’attenzione nella CES 2017 è stato anche il Withings Steel HR, un orologio intelligente dallo stile classico dotato di un cardiofrequenzimetro continuo e una batteria che dura 25 giorni senza bisogno di essere ricaricata. L’interfaccia analogica dell’orologio cambia quando l’utente riceve delle notifiche digitali per chiamate, messaggi e eventi del calendario.
La lista delle novità in questo settore sembra senza fine, ma vale la pena commentare un ulteriore articolo presentato durante la CES 2017: il capo lanciato da Under Armour, che aiuta gli atleti a recuperare le forze durante il sonno. L’Athlete Recovery Sleepwear è una collezione di abbigliamento rivestito con tessuto bioceramico che restituisce il calore del corpo umano utilizzando lo stesso principio delle terapie basate su raggi infrarossi per aiutare il flusso sanguigno e il recupero muscolare. Queste sono soltanto alcune delle tendenze di questo settore, con una continua proiezione di crescita per i prossimi anni.
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