Scopri fasi e tecnologie della lavorazione della pelle

Sintesi

  • Scopri cos’è la lavorazione della pelle e perché è un processo fondamentale per moda e calzatura;
  • Approfondisci le principali fasi produttive: dalla concia alle finiture, fino al taglio automatizzato;
  • Scopri come Audaces360 può aiutarti a ottimizzare processi e ridurre sprechi. Provalo gratuitamente!

La lavorazione della pelle è una delle attività più antiche dell’industria manifatturiera che trasforma un materiale naturale in un semilavorato pregiato e durevole. Nel tempo, le tecniche sono passate da processi artigianali a quelli più innovativi.

La pelle infatti rappresenta un terreno di sfida in termini di efficienza e tracciabilità. Oggi parlare di pelle significa anche parlare di innovazione responsabile per avere più controllo sulla qualità e raccontare ai clienti una storia chiara. 

In questo articolo vedremo le fasi fondamentali della lavorazione della pelle. Scopriremo poi le tecnologie che possono rendere la produzione più moderna e sostenibile.

Buona lettura!

Che cos’è la lavorazione della pelle?

La lavorazione della pelle è il processo che trasforma la pelle grezza in materiale resistente e flessibile. È una pratica antica, ma ancora oggi centrale per moda e calzature.

Il percorso include sia fasi chimiche che meccaniche. Si inizia con la fase di riviera dove la pelle viene reidratata (rinverdimento), pulita e preparata.

Poi con calcinazione e depilazione si rimuovono peli ed epidermide, con la scarnatura si eliminano residui sottocutanei.

La spaccatura permette di ottenere lo spessore uniforme e distinguere fiore e crosta. La decalcinazione e macerazione riportano il pH su valori adatti alla concia e ammorbidiscono le fibre.

Poi, avvengono concia, riconcia, tintura, ingrasso, asciugatura, rifinizione e infine taglio della pelle.

Tra tutti, la concia è il processo più importante. Stabilizza le fibre, impedisce la decomposizione e rende la pelle durevole. Senza questo passaggio, non potrebbe essere utilizzata come prodotto finito.

In Italia e nel mondo si usano diversi metodi: 

  • concia al cromo (rapida e molto diffusa, la pelle assume la tipica tonalità blu-azzurra, da cui il termine wet blue) 
  • concia vegetale (tannini naturali) 
  • altri sistemi minerali o organici. 

Dopo la concia, si procede con basificazione, spaccatura/rasatura per uniformare lo spessore e, poi, con le fasi di rifinizione.

Scopri di più: Tutti i consigli che devi conoscere sulla lavorazione dei tessuti

Qual è l’importanza della pelle nell’industria della moda e delle calzature?

Lavorazione della pelle

La pelle deriva in larga parte dalla filiera zootecnica. Molti operatori la considerano un sottoprodotto della carne. Altri parlano di co-prodotto per via del suo valore economico.

Nel settore moda e calzature, la pelle ha un ruolo centrale. È apprezzata per resistenza, capacità di invecchiare con eleganza e versatilità. Una giacca in pelle o una borsa trasmettono valore, durano nel tempo e sono un simbolo di artigianalità.

Oggi le concerie e i produttori devono però rispondere a nuove esigenze: 

  • ridurre l’impatto ambientale 
  • garantire tracciabilità 
  • offrire soluzioni sostenibili. 

Il tutto senza rinunciare alle caratteristiche che rendono la pelle unica.

Un esempio è la collaborazione tra il Gruppo Prada e Rino Mastrotto Group, uno dei principali player globali nella concia e nella lavorazione della pelle.

La partnership include il conferimento di due concerie e un investimento per una quota del 10%. Un’operazione che rafforza qualità, integrazione e tracciabilità lungo tutta la filiera.  

Scopri di più: Come rendere il taglio tessuti efficiente e ridurre gli sprechi?

Quali sono le principali fasi della lavorazione della pelle?

La trasformazione della pelle grezza segue varie fasi. Ogni passaggio è fondamentale per ottenere un risultato coerente e di qualità. Dopo aver visto sopra tutto il processo, vediamo insieme le fasi principali.

Concia della pelle (conservazione e trasformazione del materiale)

La concia è il processo che stabilizza la pelle grezza e ne mantiene la compattezza. Può essere realizzata con diverse tecniche:

  • concia al cromo: la più diffusa e rapida. Nella parte finale avviene la basificazione per favorire la reazione chimica di concia. La pelle conciata assume quindi un colore azzurro-verde detto wet blue.

    Con altri concianti minerali invece prende il nome di wet-white. Garantisce versatilità, tempi rapidi e ottima resistenza meccanica. Si presta a molte tipologie di articolo come abbigliamento, calzatura, pelletteria;
  • concia vegetale: metodo antico che utilizza tannini naturali. Dona tonalità calde e naturali, con un aspetto vissuto e autentico. È ideale quando servono corpo e struttura (cinture, selleria, suole);
  • esistono poi varianti di conce minerali, come all’alluminio, al titanio, allo zirconio, o quelle organiche.

Durante questa fase le pelli vengono lavate, depilate e trattate con sostanze che ne modificano la struttura interna. Il risultato è una pelle stabile, pronta per le lavorazioni successive.

Riconcia, tintura e ingrasso

Dopo la concia, ci sono ulteriori trattamenti per rendere le pelli adatte all’uso finale:

  • riconcia che serve a migliorare resistenza e compattezza, affinando la struttura interna;
  • tintura che conferisce alla pelle il colore desiderato. Può essere superficiale o passante, a seconda dell’effetto;
  • ingrasso per restituire morbidezza e flessibilità, rendendo la pelle piacevole al tatto.

Questi processi vengono effettuati nei bottali, cilindri rotanti che permettono una lavorazione uniforme.

L’insieme di questi step definisce mano, caduta, resistenza alla flessione e comfort del prodotto finito.

Asciugatura e ammorbidimento

Dopo la tintura, la pelle viene asciugata per eliminare l’umidità residua. Esistono diversi metodi: esposizione all’aria, piastre riscaldate o sottovuoto.

Si procede poi con la palissonatura, un trattamento meccanico che ammorbidisce le fibre e dà elasticità. È un passaggio chiave per rendere la pelle pronta alla rifinizione.

Finiture (lucido, texture, stampa, impermeabilizzazione)

Lavorazione della pelle

Le finiture rappresentano la fase estetica e funzionale della pelle.

  • Lucidatura: dona brillantezza e uniformità.
  • Stampa o embossing: imprime texture decorative o pattern a rilievo.
  • Trattamenti chimici: vernici o rivestimenti che rendono la pelle impermeabile e più resistente.

Grazie a queste lavorazioni la pelle acquisisce l’aspetto finale che il consumatore vedrà nel prodotto finito.

Taglio della pelle

Il taglio è il momento in cui la pelle conciata e rifinita viene suddivisa per la produzione. È un’operazione complessa, perché la pelle, a differenza del tessuto, non è uniforme. Ogni pezzo presenta variazioni di spessore, grana e qualità.

Un taglio preciso permette di sfruttare al meglio la superficie, ridurre gli sprechi e garantire coerenza.

Prima del taglio però è indispensabile la stesura che determina la qualità del risultato finale.

Nel caso della pelle, non vengono sovrapposti gli strati come nel tessuto, bisogna prepararla sul piano di taglio.

Bisogna quindi:

  • stendere il materiale senza tensioni, per evitare deformazioni;
  • posizionarlo nel verso giusto, rispettando le sue caratteristiche naturali;
  • evitare pieghe e bolle d’aria per evitare imprecisioni nel taglio;
  • sfruttare al meglio ogni centimetro.

Scopri di più: La guida di taglio pelle per la tua confezione di moda

Oggi l’obiettivo principale di un’azienda è quello di produrre maggiore qualità limitando al minimo gli sprechi. Per questo abbiamo realizzato un e-book gratuito per spiegarti come. Scaricalo subito!

È possibile essere più sostenibili nel processo di lavorazione della pelle?

La sostenibilità è una delle sfide principali di molte realtà.

Esistono delle direttive utili all’obiettivo:

  • gestione chimica e acque reflue. Standard come LWG e i ZDHC Wastewater Guidelines fissano criteri e limiti, spingendo le concerie a miglioramenti misurabili e verificabili;
  • tracciabilità e due diligence promuovendo trasparenza lungo tutta la filiera;
  • depurazione consortile e circolarità distrettuale. Nel distretto di Arzignano (Vicenza) l’impianto pubblico tratta ogni giorno grandi volumi di reflui conciari. È un esempio europeo di gestione integrata e visita “studio” per LWG;
  • economia circolare e fine vita. Un’analisi di Lampoon sottolinea come l’industria conciaria italiana stia diventando un esempio concreto di economia circolare.

    Grazie a sistemi di recupero degli scarti (fanghi, ritagli, liquidi di concia) e a impianti di depurazione sempre più avanzati, molte concerie hanno ridotto l’impatto ambientale e migliorato la tracciabilità della filiera. 

Queste azioni permettono di garantire un futuro più responsabile per l’industria della pelle.

Un approccio responsabile è già realtà per molti brand che hanno deciso di innovare. È il caso di LIVE!, marchio internazionale del fitness che ha digitalizzato la produzione.

Con il taglio automatizzato con Audaces ICF ha ridotto gli sprechi, integrato i dati con gli ERP e aumentato la tracciabilità. Un percorso che dimostra come sostenibilità e tecnologia possano camminare insieme. Guarda la storia completa.

Scopri di più: Scopri come creare le tue collezioni con i principali tipi di pelle

In che modo la tecnologia può aiutare nella lavorazione della pelle?

La digitalizzazione sta cambiando il settore, rendendo ogni fase più rapida, precisa e sostenibile. Scopriamo come.

Taglio automatizzato

Il taglio manuale comporta errori e sprechi. Con sistemi automatizzati è possibile ottimizzare l’uso della pelle, valorizzando ogni parte.

Integrazione con il flusso di produzione

La lavorazione della pelle non è isolata. L’integrazione dei dati con sistemi ERP e CAD/CAM consente di pianificare e controllare meglio l’intero ciclo produttivo.

Tracciabilità di ogni pezzo

La tecnologia permette di seguire ogni pelle lungo le sue fasi di lavorazione. La tracciabilità garantisce qualità, trasparenza e conformità agli standard etici.

Scopri di più: Scopri i segreti per un taglio tessuti perfetto nella tua azienda

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Evitare sprechi di materiale con l’aiuto della Sala Taglio Audaces

La lavorazione della pelle è un processo complesso che unisce tradizione, tecnica e innovazione. Per affrontare le sfide attuali servono tecnologie che rendano i processi più sostenibili e rapidi.

Con Audaces, le aziende di moda possono trasformare la sala taglio in un centro di innovazione, aumentando la produttività.

La Sala Taglio Audaces consente di ridurre gli sprechi grazie all’ottimizzazione della gestione dei materiali. In questo modo si abbattono i costi e si migliora la sostenibilità.

Audaces ICF

Audaces ICF per ottimizzare la creazione di capi

Con Audaces ICF, l’integrazione con il flusso produttivo diventa completa.

È il sistema di gestione della sala taglio 4.0 che permette di gestire in tempo reale ordini, tagli e utilizzo dei materiali. Tutto questo con un controllo preciso dei costi e una maggiore agilità.

Connette software CAD e CAM, stenditori, gestionali, ERP e macchine da taglio. Questo massimizza l’efficienza dell’intero ciclo produttivo e riduce lo spreco di materiale.

Inoltre, monitora eventuali differenze tra pianificazione e produzione, suggerendo eventuali correzioni.

FAQ

Quali sono le principali fasi della lavorazione della pelle?

Le fasi principali sono concia, riconcia e tintura, asciugatura, rifinizione e taglio. Ognuna contribuisce alla qualità del prodotto finito.

Che cos’è il wet blue?

È la pelle conciata al cromo che assume un colore verde-azzurro. Rappresenta uno stato intermedio della lavorazione, prima delle fasi di rifinitura.

La concia vegetale è davvero più sostenibile?

Sì, perché utilizza tannini naturali. Richiede più tempo e risorse, ma garantisce un impatto ambientale minore rispetto alla concia al cromo.

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