Streetwear: 11 marchi italiani da cui trarre ispirazione

Sintesi

• Lo streetwear è diventato uno stile molto popolare in Italia e in molti paesi, per una combinazione di fattori culturali, sociali ed economici;
• Lo streetwear è nato negli Stati Uniti, ma ha avuto una diffusione globale grazie alla musica, ai social media e a internet;
• È una forma di “ribellione stilistica” che attrae soprattutto i più giovani. Scopri come rendere la tua collezione super casual con gli strumenti di Audaces360, clicca qui!

Lo streetwear nasce dalla necessità di esprimere l’individualità e la creatività attraverso l’abbigliamento urbano. Si tratta di un mix di diverse subculture che attinge le sue regole e il linguaggio dalla strada.

Lo streetwear è uno stile nato negli Stati Uniti verso la fine degli anni ‘80. In Italia, l’influenza di artisti internazionali come Kanye West, Travis Scott e locali come Sfera e Lazza, hanno contribuito a radicarlo fortemente nella cultura giovanile.

Lo stile streetwear è oggi celebrato da migliaia di giovani designer, che lo considerano il futuro dell’industria della moda attraverso outfit che incoraggiano la personalizzazione e la propria espressione, spesso mescolando vintage e luxury.

Si tratta di un linguaggio globale che si adatta a culture diverse. Lo streetwear è in continua evoluzione e si contamina facilmente con l’alta moda, basti pensare a grandi brand come: Balenciaga, Louis Vuitton e Supreme.

Perché lo streetwear è così di moda in Italia?

Negli ultimi anni, lo stile streetwear è diventato estremamente popolare in Italia, come in molti altri paesi. Questo fenomeno, accade per una combinazione di fattori culturali, sociali ed economici. Si tratta di uno stile comodo, pratico e oggi considerato super chic. 

Un altro motivo che ha reso lo streetwear un fenomeno così forte e diffuso, è che rappresenta un’alternativa autentica e accessibile per chi predilige uno stile più casual, comodo e vicino alla vita quotidiana. Distinguendosi inoltre, dall’alta moda per il suo carattere informale, pratico e funzionale.

Che cos’è lo streetwear?

Il termine streetwear indica un tipo di abbigliamento prevalentemente informale e alla moda, nato dalla strada e dallo street style. Più che un semplice modo di vestire, è uno strumento di espressione personale, un linguaggio visivo che comunica individualità e autenticità.

Lo streetwear è uno stile che nasce dalle subculture urbane come skate, hip-hop, surf e graffiti, principalmente negli Stati Uniti tra gli anni ’80 e ’90. Si basa su capi comodi, casual, spesso oversize e con grafiche o loghi forti.

Oggi, il concetto di streetwear è diventato un termine ombrello che raccoglie una vasta gamma di marchi e stili di vita: dalle sottoculture urbane ai brand di lusso, fino ad arrivare a sperimentazioni avant-garde.

Dove è nato lo streetwear?

La moda di strada nasce tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli ’90, affermandosi inizialmente in California da brand legati al surf e allo skate e a New York con l’influenza della cultura hip-hop.

In Italia lo stile streetwear nasce dall’esigenza di esprimere individualità e creatività attraverso l’abbigliamento, intrecciandosi con i movimenti giovanili e culturali che hanno segnato la società, in particolare durante gli anni ’80.

Com’è lo stile streetwear?

Lo streetwear è uno stile nato dalla strada, dalla vita urbana, ed è diventato oggi una delle espressioni più forti e riconoscibili della moda contemporanea. Lo streetwear si caratterizza per essere uno stile libero, personale e in continua evoluzione. Il suo punto di forza è proprio questo: parlare di chi lo indossa.

Dal punto di vista pratico, lo streetwear si basa su abiti comodi e funzionali: felpe oversize, pantaloni larghi come i cargo o i jeans strappati, t-shirt con stampe o grafiche forti, e naturalmente le sneaker, che sono il cuore di ogni outfit street. 

Le scarpe infatti non sono solo un accessorio: rappresentano la parte più importante dell’outfit attorno al quale si costruisce tutto il look. 

Un’altra caratteristica tipica dello streetwear è l’uso di loghi ben visibili, grafiche d’impatto e riferimenti culturali. Molti capi portano scritte provocatorie, immagini legate alla musica, all’arte urbana o a icone della cultura pop. 

Lo streetwear nasce per rompere le regole della moda tradizionale, per dare spazio a una forma d’espressione più libera, più vicina alla vita reale delle persone. 

Streetwear maschile

Lo streetwear maschile si contraddistingue per il suo approccio rilassato e non convenzionale. I capi sono spesso larghi, morbidi, stratificati: si parte sempre dalla funzionalità, ma con un occhio al dettaglio estetico. 

L’uomo streetwear non si veste per conformarsi, ma per distinguersi e comunicare l’appartenenza a una cultura o una generazione.

Per molti uomini, lo streetwear rappresenta un linguaggio visivo attraverso cui esprimere sé stessi, senza bisogno di parole. Indossare una hoodie di Supreme o una felpa di GCDS non è soltanto una scelta di stile, ma un vero e proprio messaggio culturale 

Inoltre, lo stile streetwear offre una libertà creativa che altri stili non sempre concedono: permette di mescolare capi tecnici con elementi eleganti, il vintage con il moderno, il lusso con il low-cost, senza mai risultare fuori luogo.

I capi principali che caratterizzano lo streetwear sono:

1. Felpe con cappuccio: uno degli elementi base dello stile streetwear è la felpa, preferibilmente ampia e comoda, spesso caratterizzata da un logo stampato sul petto o sul retro;
2. T-shirt oversize: rientrano in questa categoria le magliette larghe, lunghe, con grafiche, testi, disegni artistici o con riferimenti culturali;
3. Pantaloni larghi o cargo: la caratteristica più importante è che siano comodi e con una buona estetica preferibilmente con tasconi, coulisse e in tessuti tecnici;
4. Sneaker: le scarpe sono un simbolo d’identità molto forte. Modelli iconici come le Nike Jordan 1, le Air Force 1, le Adidas Campus, le New Balance 550, sono immancabili nel guardaroba dei ragazzi che seguono questo stile;
5. Accessori urbani: non possono mancare cappellini, marsupi a tracolla, zaini tecnici, occhiali sportivi o da sole.

Streetwear femminile

Lo streetwear femminile è una realtà sempre più importante nel panorama della moda contemporanea. Se inizialmente lo streetwear era percepito come uno stile “maschile”, oggi le donne lo stanno reinterpretando in chiave personale, potente e molto stilosa, rompendo stereotipi e definendo nuovi codici estetici.

Lo streetwear femminile nasce dalla stessa radice urbana e anticonformista dello streetwear maschile dove la comodità, la libertà, e l’espressività sono i principi fondamentali. 

Lo stile però, porta con sé un approccio più fluido, creativo e sperimentale, mescolando capi oversize con elementi sexy, sportivi o anche eleganti.

Le donne nello streetwear non imitano semplicemente l’uomo: reinventano il look, usando il corpo, la propria attitudine e il gusto per trasformare hoodie, cargo e sneaker in qualcosa di unico.

4 caratteristiche dello streetwear femminile

1. Mix tra maschile e femminile: lo streetwear femminile ama i contrasti e rompe le regole di genere. Una giacca da uomo abbinata a un top attillato o un pantalone cargo con un body scollato donano uno stile comodo e casual;
2. Oversize con equilibrio: si gioca con i volumi per creare contrasto con felpe larghe, pantaloni baggy, t-shirt X spesso abbinati a crop top, leggings, gonne in stile tennis o dettagli più aderenti;
3. Sneaker: sono protagoniste anche nello stile femminile ma spesso scelte con più attenzione al colore, alla linea e al design. Modelli come Nike Dunk, Jordan 1, New Balance 550 o Adidas Samba sono tra le preferite;
4. Accessori decisi: il tocco personale è sempre evidente con bucket hat, zaini mini, marsupi crossbody, occhiali da sole sportivi, maxi orecchini ecc;
5. Personalizzazione: molte donne usano capi streetwear customizzati, DIY, oppure mixano vintage con pezzi firmati.

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Tendenze della moda streetwear per i prossimi anni

Lo stile streetwear sta attraversando una trasformazione molto interessante: da fenomeno ribelle e underground, sta diventando sempre più maturo, sostenibile e ibrido. Vediamo cosa aspettarci per i prossimi anni:

Lo streetwear, che per anni è stato sinonimo di loghi vistosi, capi oversize e sneaker da collezione, sta lentamente evolvendo: lo stile non sta scomparendo ma si sta modificando, maturando e aprendo a nuove influenze culturali, diventando così più sofisticato, consapevole e personale.

Una delle principali tendenze emergenti nel panorama attuale è quella del minimalismo urbano. Dopo anni caratterizzati da eccessi stilistici, molti brand stanno compiendo un ritorno verso un’estetica più essenziale e raffinata. 

Un altro trend in grande crescita è legato alla sostenibilità. Le nuove generazioni, specialmente la Gen Z e Alpha, sono sempre più attente all’impatto ambientale della moda. 

Un’altra tendenza interessante da evidenziare è il ritorno all’artigianalità, ma con un’anima “street”: sono molti i brand che stanno producendo capi fatti a mano, con tecniche come il ricamo, il patchwork o la tintura naturale. È una forma di resistenza al fast fashion, ma anche un modo per raccontare qualcosa di più personale attraverso i vestiti.

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Scollature asimmetriche

Come abbiamo detto, negli ultimi anni, lo streetwear femminile ha subito dei cambiamenti importanti: ha smesso di essere una semplice versione “oversize” dello stile maschile, e al contrario, ha trovato una propria voce, capace di mescolare l’anima ribelle e urbana del genere con elementi sofisticati, sensuali e inaspettati. 

Uno degli esempi più evidenti dell’evoluzione dello streetwear è l’adozione sempre più diffusa delle scollature asimmetriche. Questo tipo di taglio, introduce una nuova dimensione estetica, coniugando audacia, eleganza e personalità. Le asimmetrie rompono la simmetria tradizionale dell’abbigliamento attraverso dettagli come un solo spallino, una spalla scoperta, tagli diagonali o aperture irregolari, conferendo originalità e dinamismo al look.

Stampe floreali 

Le stampe floreali non rappresentano una novità nel mondo della moda, ma è interessante osservare come vengano reinterpretate all’interno dello streetwear. Da semplice elemento decorativo, diventano oggi un simbolo visivo potente, talvolta persino provocatorio, capace di comunicare identità e rottura con gli schemi tradizionali.

Nel contesto dello streetwear, il fiore perde la sua connotazione di delicatezza per assumere un ruolo più deciso: diventa simbolo di espressione personale, rottura e contaminazione culturale. Rappresenta l’incontro tra la natura e l’ambiente urbano, un punto di contatto tra il mondo organico e la città.

Possiamo trovare le stampe floreali su capi come:

• Felpe e hoodie oversize;
• Pantaloni cargo;
• Giubbotti e parka;
• T-shirt grafiche;
• Set coordinati
  

Gonne lunghe

Oggi le gonne lunghe sono tra i capi più apprezzati dalle ragazze che abbracciano lo stile streetwear. Reinterpretate in chiave urbana, diventano un elemento chiave per esprimere, al tempo stesso, forza e femminilità. Fluide ma decise, comode ma ricercate. 

La gonna lunga nello streetwear è un capo potente perché rompe le regole: porta con sé un’idea di femminilità nuova che non ha paura di essere comoda, sicura, ibrida e imprevedibile.

Le gonne lunghe rappresentano un modo per distinguersi, per allontanarsi dalla divisa sportiva classica, e per portare nella moda urbana un’estetica più ricca, personale e sofisticata.

Pantaloni cargo e boyfriend

Si tratta di due stili diversi con un punto in comune: sono comodi, forti e super versatili. Questi pantaloni hanno trasformato il guardaroba urbano, diventando l’alternativa ideale ai classici jeans skinny o leggings.

Sia i pantaloni cargo che i jeans modello boyfriend sono ormai must-have dello streetwear femminile contemporaneo, seppur con caratteristiche differenti:

I cargo si distinguono per un’estetica più strutturata e decisa, perfetta per chi cerca un look urbano e funzionale.

I boyfriend jeans, invece, offrono uno stile più rilassato e informale, con influenze vintage e una forte connotazione genderless.

Entrambi si prestano a numerose combinazioni e permettono di creare outfit versatili e originali, in linea con le tendenze più attuali dello streetwear.

Abiti trasparenti

Gli abiti trasparenti, un tempo riservati esclusivamente a passerelle e occasioni formali, sono stati reinterpretati dallo streetwear con un approccio più moderno, casual e deciso donando a questi capi un carattere grintoso e contemporaneo.

In questo contesto, la trasparenza rappresenta un modo per sperimentare con volumi, sovrapposizioni e contrasti. L’effetto è quello di un capo che gioca tra visibile e nascosto, tra sensualità e praticità, senza rinunciare alla comodità tipica dello streetwear.

Nello streetwear, indossare un abito trasparente è una dichiarazione di personalità: chi lo sceglie vuole osare, distinguersi senza perdere il comfort e semplicità che caratterizza lo stile.

Sandali minimalisti 

All’interno dello streetwear, i sandali minimalisti si distinguono per le loro linee essenziali, per l’assenza di dettagli superflui e per essere realizzati seguendo una struttura molto semplice senza fronzoli né decorazioni appariscenti. L’attenzione si concentra sul design piuttosto basic e sulla qualità dei materiali utilizzati.

Nel contesto dello streetwear, questi sandali introducono un tocco di freschezza e leggerezza, offrendo un perfetto equilibrio a look spesso caratterizzati da volumi oversize o dettagli troppo marcati, rappresentando una scelta sobria e raffinata all’interno di uno stile urbano.

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11 marchi di moda streetwear in Italia da seguire

Di seguito ti presentiamo una selezione di 11 marchi streetwear che devi assolutamente conoscere poiché rappresentano il cuore pulsante di questo stile, ognuno con una propria identità e visione:

1) GCDS 

Fondato da Giuliano Calza, è uno dei brand italiani di streetwear più conosciuti al mondo. Ironico, provocatorio, colorato: GCDS unisce cultura pop, anime giapponesi, latex, loghi XXL e riferimenti kitsch con una precisione sartoriale che resta italiana.

2) Palm Angels

Nato come progetto fotografico di Francesco Ragazzi, Palm Angels è diventato oggi un marchio internazionale. Unisce il mood californiano da skatepark a tagli luxury. Si caratterizza per l’influenza punk portata su capi oversize.

3) Marcelo Burlon – County of Milan

Marcelo Burlon ha portato la scena clubbing e underground milanese nella moda. Le sue grafiche (croci, ali, simboli tribali), si riconoscono con grande facilità. Il brand rappresenta un ottimo mix tra musica, spiritualità e cultura urbana.

4) Kappa Kontroll

Kappa, storico marchio sportivo torinese, ritrova una nuova veste con la linea Kontroll, che segna un rilancio del brand in chiave street-contemporary. Le sue caratteristiche distintive includono un’estetica rétro rivisitata attraverso tagli essenziali e loghi reinventati. Il risultato è una sintesi tra heritage sportivo e spirito metropolitano.

5) Dolce & Gabbana (in chiave street)

Dolce & Gabbana ha saputo interpretare l’estetica streetwear, in particolare nelle collezioni maschili e nelle capsule in edizione limitata. Elementi distintivi come stampe audaci, denim, sneakers, volumi oversize e richiami alla cultura hip hop si fondono con l’identità del brand, dando vita a uno streetwear di lusso dal forte carattere mediterraneo.

6) Vision of Super

Giovane, audace e profondamente legato all’universo digitale, Vision of Super è uno dei brand più apprezzati dalla Gen Z italiana. Celebre per le iconiche fiamme sulle maniche, il marchio si distingue per i look monocromi, i tagli street e una forte presenza sui social. Le collaborazioni con artisti della scena trap rafforzano ulteriormente il suo legame con la cultura urbana contemporanea.

7) Octopus Brand

Octopus si distingue per la sua iconica grafica tentacolare, con la quale decora felpe, t-shirt e accessori in modo immediatamente riconoscibile. É un brand fortemente visivo e d’impatto, legato alla cultura musicale. Inoltre è molto presente nella scena rap italiana.

8) IUTER

Tra i nomi più consolidati dello streetwear italiano si trova Iuter che nasce a Milano nel 2002 come brand indipendente con un’identità forte e riconoscibile. La sua estetica unisce design italiano e spirito metropolitano, con richiami costanti alla montagna, al motocross e alle subculture urbane. 

9) Slam Jam

Slam Jam è stato fondato da Luca Benini, considerato uno dei pionieri dello streetwear italiano. Oltre a proporre una propria linea di abbigliamento, si distingue per una curata selezione di marchi internazionali e per aver introdotto in Italia realtà iconiche come Supreme e Stüssy. 

10) LC23

LC23 è un brand pugliese fondato da Leo Colacicco, conosciuto per i suoi capi sartoriali dal carattere pop, colorati e ricchi di personalità. LC23 rappresenta una visione dello streetwear più artigianale e molto autentica, fatta a mano con estrema cura e attenzione ai dettagli. Il suo stile unico fonde sportività e poesia.

11) Danilo Paura

È un designer italiano che si pone a metà tra il tailoring e lo streetwear. Ha costruito un linguaggio visivo che esplora temi come l’identità, la spiritualità e il “disordine controllato”. Le sue collezioni si distinguono per l’uso di tessuti ricercati, silhouette oversize, palette cromatiche neutre e un tocco intellettuale che conferisce profondità e coerenza estetica.

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Come combinare comodità e stile nello streetwear? 

Una delle qualità più apprezzate dello streetwear è la sua capacità di unire comfort e stile senza compromessi. Non serve scegliere tra sentirsi a proprio agio e apparire alla moda: con lo streetwear, entrambe le cose vanno di pari passo.

Ecco alcuni consigli pratici per farlo:

• La scelta dei capi oversize: felpe ampie, pantaloni larghi e giacche morbide sono fondamentale nello streetwear. Questi capi, che avvolgono il corpo senza costringerlo, non sono mai casuali né trasandati, ma attentamente studiati per creare silhouette dinamiche, dove il comfort diventa un elemento distintivo;
• Utilizzo di materiali tecnici o naturali di alta qualità: sono importanti poiché si devono adattare ai movimenti del corpo e permettere di affrontare la giornata senza fastidi;
• Lo streetwear moderno gioca con texture diverse: materiali come il cotone morbido, il nylon leggero, il mesh traspirante, il fleece caldo sono elementi che aggiungono funzionalità al look di ogni giorno;
• La scelta delle sneaker: rappresentano il simbolo di questa cultura moderna e riescono a fondere estetica e comfort in modo perfetto; 
• Il layering, o sovrapposizione di capi: aggiungere strati come giacche leggere, felpe con zip o camicie aperte crea non solo un effetto visivo più ricco ma ti consente di adattarti facilmente ai cambi di temperatura, senza rinunciare al tuo stile;
• Sentirsi autentici e a proprio agio: lo streetwear è una forma di espressione personale nata per adattarsi alla vita quotidiana e ai suoi ritmi. Quando un look rispecchia realmente chi sei e ciò che fai, comfort e stile si integrano in modo naturale e armonioso.

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