Creare abbigliamento sostenibile è più semplice di quanto si creda!4 min read

Le sfide del mercato attuale per le aziende del settore della moda sono diverse e includono la sostenibilità della produzione, una maggiore efficienza nei processi, la necessità di ridurre il time to market.

In questo articolo, proveremo a indicare tutti i passaggi e le tecnologie essenziali per realizzare collezioni di abbigliamento sostenibile, migliorando l’immagine del marchio e incrementando il fatturato.

Perché creare abbigliamento sostenibile?

Sono diverse le statistiche che sostengono come il passaggio a un modello di business più sostenibile sia una scelta ormai obbligata per i brand di moda, sia per un fattore etico di responsabilità nei confronti dell’ambiente, sia perché è il pubblico stesso a richiedere che le collezioni siano eco-friendly.

Quelle che seguono sono le trasformazioni culturali e organizzative richieste per potere rispondere a questa crescente domanda del mercato.

Ottimizzare la produzione e realizzare collezioni di abbigliamento sostenibile

Per passare a un modello di business più sostenibile, occorre collegarlo ai principi dell’economia circolare che vediamo riassunti in questo schema.

abbigliamento sostenibile

Un altro tema importante in questo contesto è il nearshoring: la delocalizzazione, infatti, protagonista della trasformazione del settore fino a circa venti anni fa, ha lasciato spazio alla produzione più vicina alle sedi degli uffici creativi e soprattutto ai mercati di distribuzione.

La causa di questo cambiamento è da ricercare in un bisogno di rispondere al mercato in modo più agile e flessibile, con una produzione demand-driven, oltre che nella volontà di ridurre l’impatto della logistica sul pianeta.

Definire procedure chiare e orientate alla sostenibilità

L’adozione di un modello di business sostenibile passa anche attraverso la trasformazione del processo creativo, produttivo e della distribuzione in ottica demand-driven.

Rispetto al passato anche piuttosto recente, infatti, in cui le collezioni venivano presentate all’incirca ogni sei mesi, oggi il tempo tra la nascita di una tendenza, la richiesta del pubblico, l’ideazione e l’arrivo sul mercato dei nuovi capi arriva a essere compresso fino a sei settimane. Le conseguenze sono cicli di produzione sempre più ridotti, anche perché è stato calcolato che la fase creativa impegna il 75% del tempo totale di realizzazione e quella produttiva solo il rimanente 25%.

Solo definendo procedure efficaci e integrando le operazioni dei diversi dipartimenti, le approvazioni possono essere velocizzate, le incomprensioni e gli errori pressoché azzerati.

Applicare la trasformazione digitale all’intero ciclo produttivo

Il miglioramento dell’equilibrio tra fase creativa e produttiva è ottenibile grazie all’applicazione intelligente della digital transformation.

Grazie alle innovazioni tecnologiche, è possibile ridurre gli sprechi e ottimizzare la produzione, basandola sui dati reali e sull’analisi dei comportamenti dei clienti.

L’esclusiva funzione 4Dalize presente nel software Audaces 4D, ad esempio, permette di visualizzare immediatamente il bozzetto e cogliere le intenzioni del designer. Con il pre-pattern generato automaticamente, si accelerano i passaggi approvativi e si realizza il cartamodello solo se i capi sono stati pre-approvati dal punto di vista sia stilistico che economico.

Gestire in modo efficace il magazzino e la logistica

Tra i fattori descritti nello schema relativo all’economia circolare che abbiamo visto all’inizio di questa pagina, troviamo anche la sostenibilità della supply chain, con un maggiore controllo della filiera e una collaborazione migliorata all’interno dell’azienda e con i relativi fornitori.

La digitalizzazione permette poi di gestire le materie prime in modo efficiente, riducendo gli sprechi e gli scarti.

Sfruttare al meglio le tecnologie dell’Industria 4.0 per la moda

Le tecnologie dell’Industria 4.0 per il settore moda si concretizzano in software semplici da usare per i fashion designer e pattern maker che potranno realizzare in modo veloce e pratico bozzetti e cartamodelli, snellendo le procedure di apporvazione. La digitalizzazione dei cartamodelli, inoltre, può essere considerato il primo passo verso la creazione di un archivio accessibile in ogni momento, dal quale attingere per apportare piccole modifiche ai capi delle collezioni passate o già approvate.

Spostandoci alla produzione di abbigliamento sostenibile, poi, le macchine da taglio 4.0 operano con il supporto di programmi di piazzamento automatico che ottimizzano l’uso dei tessuti, sfruttati al millimetro, e riducono al minimo lo spazio tra un pezzo e l’altro.

Oltre alle materie prime, anche i consumi energetici possono essere contenuti in ottica di minore impatto ambientale e le innovazioni offrono un’immagine all’avanguardia del brand e in linea con la tendenza eco fashion.


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